Definizione
Le ondate di calore sono condizioni meteorologiche estreme che si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associati a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione; tali condizioni rappresentano un rischio per la salute della popolazione.
Misure preventive
Per il periodo estivo (da luglio a settembre) l’Azienda attuerà le seguenti misure preventive, concordate con il Medico Competente, il Servizio di Prevenzione e Protezione e l’Ufficio Risorse Umane (confronto con Rappresentanze Sindacali).
- Riorganizzazione dei turni di lavoro.
- Circolazione dell’aria tramite ventilatori dedicati su specifiche postazioni di lavoro.
- Utilizzo affrescatori.
- Distributori acqua fresca in stabilimento e distribuzione integratori salini (previo parere del Medico Competente).
- Monitoraggio della temperatura dei luoghi di lavoro.
- Verifica giornaliera dei bollettini meteo (OSMER ARPA FVG) per gli eventi eccezionali.
Compiti di tutti i lavoratori
Situazioni di malessere devono essere immediatamente segnalate da tutto il personale ai preposti/ squadre di emergenza interna. Si ricorda sempre l’importanza di comunicare al Medico Competente eventuali nuovi disturbi o sintomi correlati all’attività lavorativa svolta, anche se temporanei ed imputabili a situazioni microclimatiche straordinarie. Quando arriva il gran caldo, si consiglia alle persone sopra i 45 anni, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete, ecc.) e alle persone che assumono farmaci, di contattare il proprio medico per eventuale consulto.
Evento di caldo eccezionale
Per determinare l’evento eccezionale, che potrebbe avere effetti sulla salute dei lavoratori, si può fare riferimento ai dati riportati sul sito dell’OSMER ARPA FVG. In questo caso oltre alle misure sopra indicate devono essere adottate le seguenti:
- Garantire costantemente la possibilità di fermarsi per bere acqua.
- Una pausa ogni ora con possibilità di recupero in ambienti climatizzati.
- Sospensione dell’attività produttiva con ricorso agli ammortizzatori sociali.
Procedura di emergenza
Per prevenire conseguenze più gravi, è importante che il lavoratore conosca i “segnali di allarme” di seguito riportati.
- Difficoltà di concentrazione, disorientamento.
- Stato confusionale.
- Mal di testa persistente.
- Stordimento, capogiri.
- Tachicardia
- Crampi, malessere muscolare generalizzato soprattutto arti inferiori.
- Affaticamento estremo senza apparente motivo.
- Urine scure (possibile segnale di rabdomiolisi).
- Disturbi gastrointestinali, vomito.
- Aumento della temperatura corporea.
- Mancanza di sudorazione nonostante il caldo.
- Senso di svenimento.
- Sete intensa.
- Perdita di coscienza.
Primi interventi in caso di malore
Chiunque rilevi su un collega o su se stesso i sintomi sopra descritti, deve:
- Chiamare subito un addetto al primo soccorso aziendale.
Gli addetti al primo soccorso, in relazione alla sintomatologia rilevata, devono:
- Posizionare il lavoratore all’ombra ed al fresco, sdraiato in caso di vertigini, sul fianco in caso di nausea, mantenendo la persona in assoluto riposo;
- Slacciare o togliere gli abiti;
- Fare spugnature con acqua fresca su fronte, nuca ed estremità;
- Ventilare il lavoratore;
- Solo se la persona è cosciente far bere acqua (non fredda) ogni 15 minuti e a piccole quantità;
- In caso di necessità chiamare il Numero Unico di Emergenza 112.